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Supplenze e MAD: al via la presentazione per il nuovo anno scolastico.

messa a disposizione a.s. 2021/2022

Anche quest’anno, tra mobilità e pensionamenti, i posti residui dopo i movimenti ammontano complessivamente a 112.691, di cui 30.751 di sostegno (fonte dei dati FLC CGIL, scarica qui i tabulati riassuntivi delle operazioni e disponibilità residue).

Si prevede quindi un’alta affluenza di richieste di invio di messe a disposizione (MAD) per il prossimo anno scolastico.

MA COME FUNZIONA LA MAD E QUANDO VIENE CONSIDERATA?

Le MAD vengono tenute in considerazione dagli istituti scolastici alla fine delle graduatorie ufficiali, ma le chiamate da MAD ogni anno sono sempre più consistenti e sono molti i docenti che lavorano  inviando la propria candidatura.

Quando i dirigenti scolastici non trovano aspiranti nelle graduatorie ufficiali attingono da messa a disposizione, il canale più rapido e fornito, che permette ai dirigenti scolastici di trovare il docente supplente che cercano in breve tempo e ai docenti precari di lavorare e maturare punteggio se prestano servizio nella propria classe di concorso.

Ci sono alcune classi di concorso molto ricercate per il semplice fatto che in graduatoria gli aspiranti sono pochi e alla fine di garantire la continuità didattica i dirigenti attingono proprio dalle messe a disposizione (MAD).

LE MAD SONO REGOLAMENTATE?

Le MAD non sono regolamentate e ogni dirigente può decidere in autonomia come comportarsi per la loro gestione, stilando, ad esempio, una graduatoria interna, dando priorità alle messe a disposizione che soddisfano i requisiti delle esigenze della scuola in quel momento.

Molto spesso però, per praticità, i dirigenti scolastici al momento del bisogno, tendono a chiamare sempre le ultime candidature MAD pervenute all’istituto.

Proprio per questo motivo si consiglia di ripetere l’invio delle proprie candidature MAD più volte durante l’anno scolastico per aumentare le possibilità di essere convocati. Questo accorgimento ha dato la possibilità a tanti aspiranti docenti di lavorare nella scuola con la messa a disposizione.

CHI PUÒ INVIARE LA MAD?

Le MAD possono essere spedite da ogni aspirante docente e nelle scuole nelle quali si è disponibili a svolgere una supplenza.

Essendo la MAD un’istanza informale, può essere inviata da tutti gli aspiranti docenti e anche da chi non possiede un titolo pieno, come i Laureandi, oppure da chi possiede una Laurea ma non ha ancora tutti i crediti necessari per l’accesso alla propria classe di concorso.

Gli aspiranti docenti in possesso di un titolo con accesso ad una classe di concorso, anche se non integrata, possono inviare la MAD Classica sull’insegnamento e, inoltre, compilare la MAD Sostegno rendendosi disponibili alle supplenze su sostegno senza possedere il titolo di specializzazione principalmente nelle scuole dell’obbligo.

Infatti, la situazione delle cattedre di sostegno in Italia è molto complicata. Ci sono molti posti sul sostegno ancora vuoti, per il fatto che i docenti specializzati sono pochissimi e al fine di garantire la continuità didattica i dirigenti scolastici assegnano questi incarichi a coloro i quali, anche senza specializzazione, hanno presentato la MAD sul sostegno.

Per l’inserimento nelle Graduatorie GPS invece occorrono i 24 CFU per l’insegnamento e occorre aver integrato la propria classe di concorso. Se vuoi informazioni a riguardo contattaci tramite telefono o WhatsApp al numero 351-6232007, oppure consulta la nostra offerta formativa cliccando qui.

Supplenze e MAD: al via la presentazione per il nuovo anno scolastico.
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