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Come diventare insegnante di sostegno

Come diventare l'insegnante di sostegno nella scuola

In questo articolo vediamo in dettaglio il lavoro dell’insegnante, quanto guadagna e come diventare insegnante di sostegno.

Chi è l’insegnante di sostegno?

La figura dell’insegnante di sostegno, prevista dal sistema scolastico italiano, viene assegnata ad una classe dove è presente almeno un alunno con disabilità con lo scopo di promuovere l’integrazione dell’alunno al suo interno. 

I delicati compiti di questo insegnante nel panorama della didattica italiana variano tra l’organizzazione delle attività secondo un programma flessibile, lo svolgimento di lezioni su base individuale e lo sviluppo di didattica inclusiva.

Il compito principale dell’insegnante di sostegno è il successo del processo di adattamento, integrazione e socializzazione degli studenti, in particolare per coloro che presentano specifiche difficoltà.

Quali sono le responsabilità del docente di sostegno?

L’insegnante di sostegno deve:

  • Pianificare l’attività didattica;
  • Aiutare a formare un senso di fiducia, conforto emotivo e psicologico, che è la chiave per il successo dell’adattamento e dell’integrazione di un tale bambino in un nuovo ambiente;
  • Tenere lezioni all’interno della classe;
  • Stabilire un contatto e costruire una comunicazione tra gli studenti;
  • Partecipare a tutti gli effetti alle riunioni, agli incontri con i genitori;
  • Coordinare il progetto di integrazione della classe;
  • Curare i rapporti con altre scuole.

Quanto guadagna insegnante di sostegno?

Gli stipendi degli insegnanti dipendono dagli anni di servizio, grado scolastico o tipologia del contratto. In Italia sono da 1600 euro (per i primi anni di servizio) a un massimo di 2800 euro (più di 35 anni di servizio) al mese.

Come diventare insegnante di sostegno?

Per diventare insegnante di sostegno i requisiti necessari sono:

– abilitazione all’insegnamento oppure titolo di studio valido per l’accesso ad almeno una classe di concorso più i 24 CFU;

– partecipazione al corso TFA sostegno;

– superamento di un concorso a cattedra.

L’abilitazione all’insegnamento si acquisisce attraverso un percorso di specializzazione strutturato nella forma del TFA. Tuttavia, è necessario possedere dei requisiti che vanno sviluppati durante gli studi universitari per poter accedere al percorso del TFA.

Nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria i requisiti sono:

  •  Il corso di specializzazione in “Pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e l’inclusione scolastica” o analogo titolo ricevuto all’estero e riconosciuto in Italia secondo la normativa vigente. Il corso annuale richiede il superamento di una prova preselettiva (può accedere chi è in possesso della laurea magistrale in Scienze della formazione primaria).

Nella scuola secondaria:

  • I candidati devono superare il concorso nazionale bandito ogni due anni per poter accedere al percorso di formazione iniziale. Per la partecipazione al concorso è richiesta specializzazione sul sostegno didattico.
  • Laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II°  livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, + 24 CFU/CFA.

TFA sostegno

Il TFA (Tirocinio Formativo Attivo) è un periodo di formazione teorico-pratico per diventare insegnanti di sostegno nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie. 

Possono partecipare solo i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:

– laurea in Scienze della formazione primaria;

– diploma magistrale, ivi compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali.

Riguardo alla distribuzione dei posti disponibili, sono assegnati dal MIUR nel decreto. Ad esempio, quest’anno sono in totale 25.874 per i corsi TFA sostegno 2022.

Per accedere ai concorsi TFA è necessario superare 3 tipi di prove:

  1. test preselettivo (60 quesiti a risposta multipla tra cui 20 domande per la verifica delle competenze linguistiche e 40 domande per la verifica delle competenze socio-psico-pedagogiche);
  2. una o più prove scritte o pratiche;
  3. una prova orale.

Il candidato deve sostenere una valutazione minima pari a 21/30 per superare la prova.

SCARICA DECRETO MIUR

Titolo di specializzazione e supplenze per il sostegno

Dopo aver acquisito la specializzazione per le attività di sostegno didattico, il docente può ottenere incarichi di supplenza sia attraverso l’inserimento nelle graduatorie che attraverso la messa a disposizione (MAD).

Concorso a cattedra

La scuola primaria e dell’infanzia prevede:

  1. una prova preselettiva computer-based
  2. una prova scritta
  3. una prova orale

Invece, per la scuola secondaria:

  1. una prova scritta
  2. una prova orale (colloquio)

Quali cambiamenti ci aspettano?

Il decreto PNRR 2 convertito in legge prevede una modifica sulla formazione iniziale e continua e il reclutamento degli insegnanti. 

Per diventare insegnanti delle scuole secondarie in Italia cambieranno i requisiti necessari e si passerà dal requisito dei 24 CFU per l’insegnamento al percorso universitario abilitante da 60 CFU.

Fortunatamente, I 24 CFU già in possesso non andranno perduti. Tutti coloro che abbiano conseguito entro il 31 dicembre 2022 i 24 CFU potranno accedere ai concorsi fino al 31 dicembre 2024.

Dei 60 crediti necessari per insegnare, 20 sono per tirocini diretti/indiretti. Ai crediti del diploma verranno aggiunti i crediti del percorso formativo iniziale.

Gli insegnanti del TFA Sostegno Didattico potranno acquisire qualifiche per insegnare in un’altra classe di concorso o ad altri livelli educativi attraverso un corso di 30 CFU che include:

  • 20 CFU/CFA di metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline;
  • 10 CFU/CFA di tirocinio diretto.

Concorso a cattedra: le novità

I concorsi saranno l’unico canale impostato per accedere al ruolo. Verranno unite le graduatorie del concorso ordinario (e del concorso ordinario STEM 2021) e gli idonei che hanno superato le prove.

Per il concorso a cattedra sono necessari:

  •  titolo richiesto per la classe scelta 
  •  l’abilitazione all’insegnamento

Le prove d’esame per diventare insegnante di sostegno

Il concorso include le seguenti prove:

  • una prova scritta con più quesiti a risposta aperta (quindi le domande a risposta aperta sostituiranno i test a crocette) per verificare le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto
  • una prova orale: per capire le competenze didattiche e le capacità e l’attitudine all’insegnamento anche attraverso un test specifico;
  • valutazione dei titoli;
  • graduatoria di merito.

Fase transitoria

Fino al 31 dicembre 2024 i candidati ai concorsi avranno la possibilità di iscriversi per soli 30 o 24 CFU (acquisiti entro il 31 ottobre 2022) e ricevere i restanti crediti richiesti per raggiungere i 60 CFU dopo aver superato il concorso a cattedra.

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