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Messa a disposizione: consigli utili per compilarla al meglio e ottenere risultati migliori

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Come sappiamo, la messa a disposizione può essere inviata durante l’intero anno scolastico ma durante l’anno ci sono alcuni periodi più indicati per inviare la MAD, periodi in cui gli istituti scolastici sono più ricettivi alla messa a disposizione perché hanno scorso le graduatorie, hanno bisogno di personale e quindi cercano supplenti.

Uno di questi periodi è sicuramente è Settembre-Ottobre e spedire la messa a disposizione in questo periodo di maggiore richiesta, potrebbe aumentare notevolmente le possibilità di essere convocati.

Un altro periodo molto importante è al rientro delle festività natalizie e di inizio anno quindi in Gennaio-Febbraio.

L’ultimo periodo non meno importante è a Giugno-Luglio per i corsi di recupero estivi per le scuole secondarie di secondo grado.

Ma cosa occorre indicare nella MAD affinché sia più appetibile agli istituti? Quali strategie adottare per incrementare le possibilità di essere convocati? Vediamoli insieme.

COSA E’ BENE INDICARE NELLA MESSA A DISPOSIZIONE E COME COMPILARLA AL MEGLIO? ECCO ALCUNI CONSIGLI

Inserire tutti i titoli in possesso in modo chiaro e semplice: è fondamentale inserire tutti i titoli di studio o accademici conseguiti, anche se non strettamente afferenti alla propria classe di concorso, in modo stringato e preciso. Accade spesso infatti che, a causa di carenza di docenti, venga preso in considerazione anche personale con esperienze non perfettamente affini con quella classe di concorso ma con altri titoli ed esperienze.

Differenziare l’invio della messa a disposizione su più province e ripeterlo anche più volte durante l’anno: come abbiamo visto, ci sono alcuni periodi dell’anno scolastico in cui l’invio della MAD può essere più proficuo. Se non si dovesse essere convocati è bene ripetere l’invio anche più volte durante l’anno scolastico perché i docenti possono mancare in qualsiasi momento per malattie, congedi o trasferimenti. Inoltre, abbiamo notato che le scuole tendono a considerare maggiormente le candidature più recenti.

Specificare un domicilio nei pressi della provincia in cui ci si candida: alcune volte capitano convocazioni per il giorno stesso oppure per il giorno dopo. Essere preparati in questo caso può fare la differenza e avere un domicilio nei pressi dell’istituto può costituire una scelta preferenziale da parte dei Dirigenti Scolastici.

Mettersi a disposizione per il sostegno anche se non si possiede il titolo di specializzazione: ogni anno la scuola si trova di fronte al problema di coprire cattedre vacanti su sostegno senza però avere personale qualificato da attingere da graduatoria, perciò spesso i Dirigenti Scolastici conferiscono supplenze anche a chi non ha il titolo di specializzazione su sostegno e ha inviato la messa a disposizione su sostegno.

Indicare sempre le classi di concorso: una messa a disposizione con indicate le proprie classi di concorso viene immediatamente notata dagli istituti e dalle segreterie che fanno il lavoro di selezione e convocazione. Se non conosci la tua classe di concorso puoi fare riferimento al sito del sindacato FLC CGIL http://classiconcorso.flcgil.it che offre una ricerca chiara ed esaustiva delle classi di concorso a partire dal proprio titolo di studio.

Messa a disposizione: consigli utili per compilarla al meglio e ottenere risultati migliori
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