Supplenze: coperti solo 60mila posti su 112mila. GPS piene di errori di calcolo dell’algoritmo.

caos gps 2021

L’inizio dell’anno scolastico è imminente e la scuola anche quest’anno, come ogni anno, dovrà fare affrontare il problema delle supplenze.

Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta i dati che pervengono dagli Uffici Scolastici Regionali: “Tra graduatorie non pubblicate e GPS (Graduatorie provinciali per le supplenze) zeppe di errori provocati dall’algoritmo, sulla copertura dei 112mila posti autorizzati dal MEF il Ministero dell’Istruzione ha fallito. Anche quest’anno dovremo fare i conti con l’ormai patologica supplentite che affligge la scuola italiana e con il suo pesante effetto collaterale sulla continuità didattica”.

Dei 112mila posti a disposizione – continua Rino Di Meglio – ne risultano coperti appena 42mila a cui vanno aggiunte le nomine da GPS che ammontano a 10/12mila.

ALLA SUPPLENTITE SI SOMMA IL CAOS NELLE GPS PROVOCATO DALL’ALGORITMO

A questo ormai cronico problema si somma il caos relativo all’assegnazione supplenze che sta riguardando molte province, compresa Roma, dove le graduatorie risultano ancora inficiate da moltissimi errori provocati dall’algoritmo. Le polemiche montano di giorno in giorno e si moltiplicano le segnalazioni di disguidi relativi alla propria posizione.

Commenta Rino Di Meglio: “Grave, poi, che ai punteggi sballati non si sia potuto porre rimedio perché il sistema non ha accettato le correzioni apportate dagli USR.

NECESSARIA UNA RIFORMULAZIONE MANUALE DELLE GRADUATORIE

Molti docenti precari stanno segnalando incongruenze ed errori relativi alle graduatorie, che a questo punto porteranno alla necessità di procedere alla riformulazione. Procedura che inevitabilmente porterà via tempo e porterà a molte proteste. Perché potrebbe verificarsi il caso in cui alcuni docenti hanno già ricevuto una supplenze che potrebbero vedersi poi sottratta.

DOMANDE GPS CON ERRORI DI COMPILAZIONE

I problemi non derivano solo dall’algoritmo, ma anche dagli errori nella compilazione delle domande. Errori provocati dalla fretta con cui tutta la procedura è stata predisposta, con tempi che non hanno consentito un adeguato collaudo. Le conseguenze il sistema le sta pagando ora. I primi problemi sono stati quelli relativi al tilt del sistema, andato in blocco negli ultimi giorni disponibili per la presentazione delle domande.

E per la seconda fase delle GPS si profila uno scenario ancora peggiore – preconizza Di Meglio – perché, oltre agli errori dell’algoritmo, se ne verificheranno certamente altri legati ai tempi troppo stretti fissati per la compilazione delle domande”.

IL MINISTERO E’ A CONOSCENZA DEGLI ERRORI MA NON INTENDE FERMARSI

L’Ufficio VI dell’Istruzione, ambito territoriale di Roma, ha scritto ai candidati: “Considerato che per taluni aspiranti non è stato possibile l’aggiornamento della posizione nella fascia richiesta e/o l’esclusione, per errore tecnico del sistema informativo del ministero,…“. Si procede con la pubblicazione. E a voce il responsabile degli elenchi ha preferito dire a chi protestava: Dobbiamo andare avanti, fate pure i ricorsi“.

RISCHIO CORREZIONI IN CORSA

Soprattutto se poi queste assegnazioni dovessero essere confutate da ricorsi e correzioni successive, che comporterebbero ancora più caos e disordine in un anno scolastico che a causa della pandemia e del Green Pass avrebbe invece avuto bisogno di maggiore serenità e garanzie da parte delle istituzioni.

CONVOCAZIONI DA MESSA A DISPOSIZIONE

Per sopperire a questo disagio i Dirigenti Scolastici potrebbero ricorrere alla messa a disposizione che possono essere utilizzate per le assegnazioni di breve e di brevissimo periodo.

Supplenze: coperti solo 60mila posti su 112mila. GPS piene di errori di calcolo dell’algoritmo.
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