Il 1° settembre è iniziato il nuovo anno scolastico che anche quest’anno sarà influenzato dal COVID ma ci sarà l’obiettivo di mantenere le lezioni in presenza. Con l’inizio dell’anno scolastico 2021/2022 è scattato, infatti, l’obbligo del possesso del Green Pass per tutto il personale docente e non docente, pena la sospensione del servizio per 15 giorni.
SCATTA L’ALLARME SUPPLENZE
Scatta l’allarme supplenti per sostituire i docenti che sono privi di Green Pass, supplenti che potranno essere convocati da messa a disposizione.
A lanciare l’allarme è il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli che in una intervista del Corriere della Sera dichiara:
“Sono preoccupato per le supplenze per sostituire chi non ha il green pass. Non credo che nei primi giorni di riapertura ci saranno difficoltà di gestione dei controlli del green pass: nelle scuole ci saranno poche persone. Altro sarà quando riprenderanno le lezioni e le scuole saranno piene”.
Parlando di supplenti, spiega, “dovrebbero prendere servizio senza sapere se l’insegnante che sostituiscono il giorno dopo si presenta col tampone. La sospensione per chi non ha il green pass scatta solo dopo quattro giorni di assenza ingiustificata. Ma supplenze senza la certezza delle durata non le accetterà nessuno”.
“L’obbligo di vaccinazione sarebbe stata una soluzione, ma ora si potrebbe, in sede di conversione del decreto del 6 agosto, prevedere che chi non ha il green pass venga sospeso per quindici giorni e sostituito da un supplente”.
“Non è una sanzione. Chi non ha il green pass è come se non fosse più abilitato al suo lavoro, perché il green pass è un requisito per i dipendenti della scuola. Se nei quindici giorni fa il vaccino o il tampone, riacquista il requisito”
IL TAR RESPINGE I RICORSI CONTRO IL GREEN PASS
Un’ulteriore conferma che sostiene la correttezza della richiesta del Green Pass nelle scuole, viene dal TAR del Lazio, che ha emesso due decreti monocratici con cui respinge i ricorsi contro la carta verde e tutti i provvedimenti ad essa correlati fatti entrare in vigore dal Ministero dell’Istruzione:
“L’automatica sospensione dal lavoro e dalla retribuzione prevista dal comma 2 del menzionato art.9 ter e la mancata adibizione del personale scolastico ad altre e diverse mansioni è correttamente e razionalmente giustificabile alla luce della tipicità delle mansioni del personale scolastico, specie di quello docente”.
Si prevede, quindi, un discreto incremento delle convocazioni tramite messa a disposizione, perché i nominativi nelle graduatorie potrebbero non essere sufficienti per coprire i numerosi posti vacanti, che quest’anno potranno riguardare anche docenti di ruolo che però saranno sospesi perché privi di Green Pass.