Il mondo della scuola è in gran fermento dopo l’annuncio, da parte del MUR, del concorso straordinario docenti 2023. Riguarderà la scuola secondaria di primo e secondo grado e, probabilmente, la scuola dell’infanzia e scuola primaria. Nell’ambito del PNRR, si mira ad impiegare 70.000 docenti entro il 2024 attraverso concorsi. L’obiettivo pare ambizioso, tenendo anche conto dei vari slittamenti che si stanno verificando nelle procedure. Ma ormai sembra davvero questione di giorni per l’uscita del regolamento e del bando per il concorso.
Le procedure concorsuali per la scuola secondaria di primo e secondo grado saranno due:
la prima da bandire presumibilmente nel mese di novembre 2023, per 17.531 posti comuni;
la seconda da bandire presumibilmente nel mese di febbraio 2024, per n. 11.865 posti comuni.
Concorso docenti 2023: perché straordinario
Il concorso straordinario docenti 2023 (detto anche “TER”), rispetto ad un normale concorso ordinario, è semplificato e più rapido. La procedura concorsuale è per titoli ed esami e non avrà prova preselettiva. Fornirà le stesse opportunità per il punteggio nella graduatoria interna di istituto e mobilità, pur presentando una struttura diversa. Il concorso, finanziato dal PNRR, mira a soddisfare il fabbisogno dell’assetto attuale del sistema scolastico.
Sono stati autorizzati circa 30.000 posti per il concorso straordinario docenti del 2023. A questi si dovrebbero aggiungere ulteriori 10-15.000 posti per le cattedre rimaste vacanti dalle immissioni in ruolo di quest’estate.
Quando, tra salite e discese
Dopo la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale del 9 Settembre, del Decreto di autorizzazione all’avvio della procedura e l’ok all’iniziativa giunto dall’Unione Europea, i bandi non sono ancora stati pubblicati. Si prevede che saranno pubblicati a novembre 2023 e febbraio 2024. Il primo bando è dunque in arrivo.
Questo è quanto emerge dalla nota n. 21328 del 6 novembre 2023 del MUR, trasmessa alle Università, indicando la necessità di attivare percorsi da 30 e 60 CFU nel 2023/24 e nel 2024/25.
Inoltre la fase preparatoria si sta per concludere. L’indizio è dato dal fatto che il MUR ha prorogato al 20 novembre il termine per ultimare il censimento delle aule informatizzate da adibire a postazioni per i candidati che prenderanno parte al concorso.
Però, a rallentare la pubblicazione del bando da parte del Ministero, ci sarebbe la difficoltà nel reperire i quesiti coerenti con i programmi scolastici da sottoporre ai candidati. In assenza della banca dati dei quiz, il concorso non potrà essere avviato.
Quanti docenti
I posti autorizzati dal decreto del 9 settembre scorso sono 30.216, suddivisi in 21.101 su posto comune e 9.115 su posto di sostegno.
Dai circa 30.000 posti previsti pare che si possa arrivare a 45.000, grazie alle 14.438 cattedre rimaste vacanti a seguito delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2023/24. Ma anche sui numeri non vi é ancora troppa certezza. A decidere tale ampliamento sarà il Ministero dell’Economia e delle Finanze che potrebbe autorizzare un totale di 44.654 posti per il concorso straordinario TER.
Sulla base del decreto-legge 73/2021 è stata introdotta poi una riserva di posti del 30% per ogni regione, classe di concorso e tipologia di posto, per chi ha svolto 3 anni di servizio presso le scuole statali nei 10 anni precedenti.
Concorso docenti 2023: i posti per regione
Il sindacato Uil Scuola, in data 15 novembre 2023, ha fornito informazioni più precise riguardo la suddivisione dei posti per ogni grado d’istruzione. I posti saranno quindi distribuiti:
- 1.315 nella scuola dell’infanzia (di cui 608 di sostegno),
- 8.326 nella scuola primaria (di cui 5.463 di sostegno),
- 7.646 nella secondaria di I grado (di cui 2.480 di sostegno),
- 12.929 nella secondaria di II grado (di cui 564 su sostegno)
Secondo la CGIL inoltre i posti disponibili nelle diverse regioni sono i seguenti:
Concorso docenti 2023: posti disponibili per la scuola secondaria
REGIONE | SECONDARIA I GRADO | SECONDARIA II GRADO | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
COMUNE | SOSTEGNO | TOTALE | COMUNE | SOSTEGNO | TOTALE | |
ABRUZZO | 56 | 4 | 60 | 162 | 6 | 168 |
BASILICATA | 34 | 6 | 40 | 115 | 2 | 117 |
CALABRIA | 182 | 4 | 186 | 419 | 4 | 423 |
CAMPANIA | 468 | 43 | 511 | 647 | 22 | 669 |
EMILIA-ROMAGNA | 525 | 89 | 614 | 961 | 40 | 1001 |
FRIULI V.G. | 115 | 3 | 118 | 342 | 14 | 356 |
LAZIO | 535 | 187 | 722 | 1191 | 126 | 1317 |
LIGURIA | 141 | 112 | 253 | 453 | 25 | 478 |
LOMBARDIA | 1038 | 1181 | 2219 | 2496 | 71 | 2567 |
MARCHE | 63 | 3 | 66 | 231 | 8 | 239 |
MOLISE | 15 | 1 | 16 | 81 | 3 | 84 |
PIEMONTE | 537 | 429 | 966 | 1125 | 32 | 1157 |
PUGLIA | 190 | 21 | 211 | 661 | 30 | 691 |
SARDEGNA | 264 | 26 | 290 | 621 | 14 | 635 |
SICILIA | 190 | 29 | 219 | 501 | 18 | 519 |
TOSCANA | 293 | 29 | 322 | 838 | 42 | 880 |
UMBRIA | 50 | 6 | 56 | 197 | 8 | 205 |
VENETO | 470 | 307 | 777 | 1324 | 99 | 1423 |
TOTALE | 5166 | 2480 | 7646 | 12365 | 564 | 12929 |
Concorso docenti 2023: posti disponibili per infanzia e primaria
REGIONE | INFANZIA | PRIMARIA | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
COMUNE | SOSTEGNO | TOTALE | COMUNE | SOSTEGNO | TOTALE | |
ABRUZZO | 15 | 2 | 17 | 28 | 9 | 37 |
BASILICATA | 4 | 2 | 6 | 10 | 10 | 20 |
CALABRIA | 7 | 6 | 13 | 43 | 12 | 55 |
CAMPANIA | 68 | 11 | 79 | 121 | 35 | 156 |
EMILIA-ROMAGNA | 52 | 26 | 78 | 123 | 445 | 568 |
FRIULI V.G. | 8 | 2 | 10 | 156 | 101 | 257 |
LAZIO | 77 | 77 | 154 | 240 | 303 | 543 |
LIGURIA | 19 | 21 | 40 | 112 | 241 | 353 |
LOMBARDIA | 85 | 257 | 342 | 1339 | 2402 | 3741 |
MARCHE | 20 | 3 | 23 | 45 | 7 | 52 |
MOLISE | 3 | 1 | 4 | 5 | 1 | 6 |
PIEMONTE | 53 | 136 | 189 | 98 | 793 | 891 |
PUGLIA | 147 | 9 | 156 | 83 | 41 | 124 |
SARDEGNA | 17 | 4 | 21 | 46 | 54 | 100 |
SICILIA | 46 | 9 | 55 | 75 | 30 | 105 |
TOSCANA | 49 | 12 | 61 | 79 | 154 | 233 |
UMBRIA | 8 | 1 | 9 | 12 | 5 | 17 |
VENETO | 29 | 29 | 58 | 248 | 820 | 1068 |
TOTALE | 707 | 608 | 1315 | 2863 | 5463 | 8326 |
Concorso docenti 2024: ulteriori 14mila posti in arrivo nel 2024
Si prevedere che il Ministero, oltre ai 30mila posti già autorizzati, richiederà al MEF ulteriori 14mila posti per un nuovo concorso che si volgerà nel 2024.
Concorso docenti 2023: per chi
E’ certo che i 30.216 posti disponibili riguarderanno la scuola secondaria di primo e secondo grado ma potrebbero essere disponibili posti anche per la scuola dell’infanzia e la primaria. Con l’uscita dell’imminente bando, le informazioni saranno chiare e complete. Anche per conoscere le classi di concorso occorrerà attendere il bando. La bozza prevede tutte le classi di concorso ma difficilmente, pare, potrà essere così.
Dopo la pubblicazione del bando, occorrerà inviare le candidature in modalità telematica entro 15-20 giorni. Si dovrebbe arrivare al completamento della prima fase del concorso entro il 31 dicembre 2023.
I requisiti
Ecco i requisiti necessari per poter partecipare al concorso:
Requisiti posti comuni scuola secondaria (è sufficiente un requisito)
- laurea di accesso alla classe di concorso + abilitazione;
- diploma per ITP della tabella B del DPR 19/2016 (o abilitazione). Il requisito è valido fino al 31 dicembre 2024;
- laurea di accesso alla classe di concorso + 3 anni di servizio negli ultimi 5, svolti in scuole statali anche non continuativi (di cui 1 specifico per la classe di concorso);
- laurea di accesso alla classe di concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
Requisiti posti comuni infanzia primaria (è sufficiente un requisito)
- primaria: diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001-2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’a.s. 1997-1998 aventi valore di abilitazione, incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico;
- infanzia: diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione, incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico;
- abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria;
- analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente
Posti di sostegno
- titolo di specializzazione specifico per il grado di scuola richiesto (anche con riserva in attesa del riconoscimento).
Per il secondo concorso atteso per febbraio 2024 i requisiti necessari saranno gli stessi del primo concorso, a cui si aggiunge come requisito di accesso il corso da 30 CFU, atteso in particolare da chi non ha laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022. Sarebbe previsto anche l’accesso con riserva qualora il corso da 30 CFU non fosse ancora completato.
Le prove
Il concorso straordinario docenti 2023 sarà strutturato su due prove: una scritta e una orale.
Prova scritta
La prova scritta, che varia in base alla specifica classe di concorso, sarà da svolgere al computer e durerà 100 minuti. Sarà composta da 50 quesiti, utili a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in ambito pedagogico, psicopedagogico, didattico-metodologico, lingua inglese B2 e competenze digitali. I quesiti saranno somministrati ai candidati in ordine casuale e saranno a risposta multipla, tra le quattro proposte sola una sarà quella corretta.
Per i posti comuni sono previsti:
- 40 quesiti (di cui: 10 quesiti in ambito pedagogico; 10 quesiti in ambito psicopedagogico, compreso il tema dell’inclusione; 20 quesiti in ambito metodologico didattico, compreso il tema della valutazione);
- 10 quesiti (5 quesiti in ambito linguistico inglese livello B2; 5 quesiti in ambito digitale)
Per i posti di sostegno sono previsti:
- 40 quesiti sulle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità per favorire l’inclusione scolastica di tali alunni;
- 10 quesiti (5 quesiti in ambito linguistico inglese livello B2; 5 quesiti in ambito digitale)
La prova scritta prevede un voto minimo di 70/100.
Prova orale
La prova orale ha una durata massima di 45 minuti e anche questa sarà differenziata:
- per i posti comuni sarà finalizzata a verificare le conoscenze del candidato nella disciplina della classe di concorso o tipologia di posto richiesta.. Saranno accertate le competenze didattiche generali e la capacità di progettare attività didattiche efficaci (compreso l’uso delle tecnologie digitali e dei dispositivi elettronici multimediali);
- per i posti di sostegno sarà finalizzata a verificare le competenze del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità, per garantire un apprendimento inclusivo e il raggiungimento di obiettivi scolastici adeguati.
Per entrambe le tipologie di candidati verrà svolta una lezione simulata. La traccia per la lezione simulata sarà estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova e le tracce estratte non verranno proposte successivamente.
La prova orale prevede un voto minimo di 70/100.
Contano solo le prove? No
Oltre ai punteggi ottenuti nelle prove scritte e orali, nella valutazione complessiva si terrà conto anche dei titoli accademici, scientifici e professionali presentati dai candidati. Ciò per selezionare i docenti più competenti e preparati. Sarà comunque il bando a definire quali titoli saranno valutabili e i relativi punteggi.
I candidati che supereranno le prove sottoscriveranno un contratto di supplenza annuale a tempo determinato, durante il quale dovranno poi integrare i CFU mancanti prima di conseguire l’abilitazione ed essere assunti a tempo indeterminato.
In itinere gli insegnanti già abilitati dovranno conseguire i 30 crediti formativi universitari (CFU) richiesti e gli altri dovranno arrivare ai 60 CFU, necessari per la formazione iniziale degli insegnanti.
Concorso docenti 2023: cosa studiare
Per conoscere i programmi ufficiali e prepararsi in modo specifico per il concorso, occorrerà attendere la pubblicazione del relativo bando. Nell’attesa si possono prendere come riferimento quelli degli ultimi concorsi in quanto probabilmente non se ne scosterà troppo.
È stata anche pubblicata una bozza del programma d’esame, contenente le materie della parte generale per la prova scritta e le materie per classe di concorso.
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