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Messa a Disposizione (MAD) 2023/24: quando e quanto pagano?

MAD quando e quanto pagano

La MAD (messa a disposizione) può essere un mezzo vantaggioso per inserirsi nel panorama scolastico. Ma qual è il compenso previsto e quali opzioni di pagamento sono disponibili per le supplenze a breve termine? E quali sono i passaggi da seguire nel caso in cui ci sia un ritardo nel pagamento dello stipendio?

Delineiamo qui le modalità di retribuzione per le supplenze brevi, sia per i docenti che per il personale ATA, illustrando anche i livelli di guadagno. Inoltre, forniamo indicazioni su come monitorare lo stato dei pagamenti.

MAD 2023/24: calcolo dello stipendio

Lo stipendio per le supplenze brevi e saltuarie, inclusi quelli ottenuti tramite la Messa a Disposizione (MAD) per docenti e ATA, varia in base al profilo professionale, all’incarico e alla durata della supplenza.

Le supplenze brevi possono durare meno di 30 giorni e, per il calcolo dello stipendio, occorre considerare mesi, giorni e ore di servizio prestati.

Gli stipendi dei supplenti differiscono da quelli del personale di ruolo. Ad esempio, per le supplenze brevi dei docenti, la retribuzione non include la retribuzione professionale docenti (pari a 164 euro), ma solitamente comprende la tredicesima mensilità. Per le supplenze brevi del personale ATA, la retribuzione non include il compenso individuale accessorio (CIA) di circa 70 euro lordi.

Sono da considerare anche variabili come ferie e permessi non goduti, assenze, assegni al nucleo familiare ed altre eventuali circostanze.

MAD 2023/24: come vengono pagate le supplenze brevi

Lo stipendio per le supplenze brevi viene pagato tramite il sistema NoiPA, una piattaforma gestita dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi (DAG) del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Il processo di pagamento avviene attraverso i seguenti passaggi:

  1. Le scuole trasmettono i dati del supplente al Sistema Informativo dell’Istruzione (SIDI) e li inviano alla piattaforma NoiPA una volta che è stato stipulato il contratto di supplenza e c’è stata la presa di servizio del supplente.
  2. NoiPA acquisisce i dati e calcola il trattamento economico spettante al supplente.
  3. La scuola verifica lo stipendio elaborato dal sistema e comunica eventuali variazioni alla piattaforma NoiPA.
  4. La scuola autorizza il pagamento dello stipendio.
  5. I dati vengono trasmessi alla Ragioneria Generale dello Stato, che verifica la disponibilità dei fondi per il pagamento e, se tutto è in regola, autorizza il pagamento.
  6. NoiPA emette gli stipendi con due emissioni speciali al mese, di solito una verso metà mese e una verso fine mese.
  7. L’accredito dello stipendio avviene entro 10 giorni lavorativi dall’emissione speciale.

Questo processo assicura che gli stipendi per le supplenze brevi vengano gestiti in modo efficiente e conforme alle normative in vigore.

MAD 2023/24: come controllare il pagamento

Attraverso la piattaforma NoiPA è possibile verificare lo stato dei pagamenti relativi agli stipendi per le supplenze brevi in qualsiasi momento.

Segui questi passaggi per farlo:

  1. Accedi all’area riservata sul portale NoiPA, utilizzando le tue credenziali personali.
  2. Clicca su “Stipendiali” nell’Area Servizi e successivamente seleziona “Consultazione pagamenti”.
  3. Indica il mese e l’anno della rata di competenza per la quale desideri verificare lo stato del pagamento e clicca su “Ricerca”.

In questo modo potrai ottenere informazioni aggiornate sullo stato della lavorazione dell’emissione dello stipendio per le supplenze brevi.

MAD 2023/24: e se ci sono ritardi nel pagamento?

Un problema persistente per i lavoratori precari della scuola è il fatto che il pagamento degli stipendi per le supplenze brevi sia irregolare negli ultimi tempi, sia per docenti che per personale ATA.

Secondo le organizzazioni sindacali del settore, tale ritardo è principalmente attribuibile alla complessità e alla scarsa efficienza del sistema utilizzato per erogare le retribuzioni. Pertanto, in passato, i sindacati hanno sollecitato il Ministero dell’Istruzione e dell’Università ad intervenire per risolvere il problema degli arretrati e garantire pagamenti regolari e tempestivi ai supplenti.

In risposta a tali richieste, il Ministero ha dichiarato di essere impegnato in collaborazione con il Ministero dell’Economia e NoiPA per sviluppare una soluzione strutturale che affronti definitivamente il problema della puntualità dei pagamenti. Si auspica che questo sforzo coordinato porterà a miglioramenti significativi nell’erogazione degli stipendi per i supplenti, assicurando maggiore stabilità finanziaria per i lavoratori precari della scuola.

MAD 2023/24: una scelta vantaggiosa

La MAD fornisce l’occasione di assumere incarichi a tempo determinato a coloro che non risultano inseriti nelle graduatorie ufficiali o che non soddisfano tutti i requisiti per l’insegnamento. Essa permette di acquisire esperienza significativa e di accumulare punti attraverso l’effettivo servizio svolto. Per approfondire l’aspetto “punteggio” Messa a Disposizione (MAD) 2023/24: per accumulare punteggio


Come docente o personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) è consentito manifestare la volontà di coprire supplenze tramite la Messa a Disposizione (MAD) per l’anno scolastico in corso, purché si soddisfino i requisiti minimi richiesti.

  • La presentazione della Messa a Disposizione (MAD) per i docenti richiede il possesso di un diploma (necessario per il ruolo di insegnante negli istituti tecnici professionali) o una laurea (magistrale, specialistica o vecchio ordinamento). È possibile candidarsi sia per la docenza generica che per quella di sostegno. Inoltre, anche coloro che non dispongono di titoli specifici per l’insegnamento di sostegno potrebbero essere considerati, con la possibilità di candidarsi per tutte le materie in cui sono abilitati in base al proprio titolo di studio.
  • Per quanto riguarda la Messa a Disposizione (MAD) per il personale ATA, è necessario possedere un diploma o una laurea, poiché la sola licenza media non è sufficiente. La candidatura deve soddisfare i requisiti specifici relativi al ruolo ATA desiderato e fare riferimento ai titoli di studio indicati come obbligatori.

MAD 2023/24: invio a Pasqua

La possibilità di inviare la Messa a Disposizione (MAD) in qualsiasi momento dell’anno, senza una scadenza specifica, rappresenta un elemento fondamentale di questo processo, consentendo ai candidati di manifestare la propria disponibilità in qualsiasi momento.

Ma ci sono momenti dell’anno più indicati per l’invio rispetto ad altri, tra cui l’imminente periodo di Pasqua.
A seguito delle vacanze di Pasqua e le festività civili nazionali, il corpo docente tende a prendersi qualche giorno aggiuntivo per creare dei “ponti” e prolungare i fine settimana. Questo comporta spesso la necessità di trovare supplenti per coprire le assenze temporanee dei docenti.

Ecco i nostri consigli su quando inviare la tua MAD Messa a disposizione (MAD) 2023/24: quando è meglio inviarla


Inoltre è bene inviare la Messa a Disposizione (MAD) più volte nel corso dell’anno, in modo da mantenere attiva la propria candidatura ed adattarla ad eventuali cambiamenti nelle esigenze delle scuole.

Ricorda che le MAD più recenti tendono ad essere valutate con priorità perché sono più facilmente accessibili alle segreterie scolastiche, garantendo una maggiore visibilità, e forniscono informazioni aggiornate sulle disponibilità e sulle competenze del candidato.

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