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Come diventare insegnante di sostegno

come diventare insegnante di sostegno

Vuoi lavorare come insegnante di sostegno e non sai come funziona? Questo articolo è dedicato interamente al settore del sostegno e a come diventare insegnante di sostegno nelle scuole italiane.

Chi è l’insegnante di sostegno

L’insegnante di sostegno è un docente scolastico che, per svolgere il suo ruolo, deve essere in possesso della specializzazione per le attività di sostegno.

Al docente di sostegno viene assegnato la classe in cui è stato inserito un alunno con disabilità, per favorirne, come esplicitato dalla Legge 104 del 1992, l’integrazione al suo interno.

Il suo lavoro pertanto non è rivolto soltanto ai bambini o ragazzi disabili, ma è comunque rivolto a tutta la classe, favorendo a tutti l’integrazione scolastica e una didattica di tipo inclusivo.

L’insegnante di sostegno, ad inizio anno scolastico, è tenuto a redigere il Piano Educativo Individualizzato (PEI), ossia un documento fondamentale per l’inclusione, in cui sono stilati gli obiettivi didattici in sinergia con la famiglia dell’alunno, i medici che lo seguono e tutti gli altri docenti.

Cosa prevede la legge 104 del 1992

La Legge 104 è la legge quadro che tutela i soggetti diversamente abili, il cui scopo è la rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia, della socializzazione e dell’integrazione.

In sostanza è la concretizzazione del principio delle pari opportunità, previsto dall’art. 3 della nostra Costituzione.

Prima di sapere come diventare insegnante di sostegno, è bene tenere a mente che questo è uno dei principi fondamentali che deve possedere non solo il docente di sostegno, ma ognuno di noi, affinché questi individui, indipendentemente dal loro stato di salute, possano realizzarsi come persone sotto il profilo scolastico, lavorativo e sociale.

Come si fa a diventare insegnante di sostengo

Per comprendere come diventare insegnante di sostengo, l’aspirante deve conoscere i requisiti fondamentali:

Una volta descritti i requisiti di accesso per diventare insegnante di sostegno, ora vedremo nel dettaglio come si ottiene l’abilitazione all’insegnamento.

Come si ottiene l’abilitazione all’insegnamento per diventare insegnanti di sostegno

L’abilitazione è un requisito fondamentale per diventare insegnante di sostegno e si ottiene tramite un percorso di specializzazione, denominato Tirocinio Formativo Attivo o TFA.

Per poter accedere al TFA sono richiesti dei requisiti specifici.

Quali sono i requisiti per accedere al TFA

I requisiti per accedere al TFA e quindi, necessari per diventare insegnante di sostegno, sono suddivisi per scuole di ogni ordine e grado.

Scuola dell’infanzia e primaria

Per accedere ai percorsi di specializzazione su sostegno per la scuola dell’infanzia e primaria, gli aspiranti devono possedere necessariamente uno dei due requisiti:

  • laurea in scienze della formazione primaria o titolo affine conseguito all’estero e riconosciuto in Italia;
  • diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.

Scuola secondaria di I o II grado

Per accedere invece ai percorsi di specializzazione per diventare insegnante di sostegno per la scuola secondaria di I o II grado è necessario uno dei seguenti requisiti:

  • specifica abilitazione sulla classe di concorso o titoli conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia;
  • laurea magistrale o a ciclo unico più i 24 CFU.

Insegnanti tecnico-pratici

Anche i candidati tecnico-pratici possono accedere ai percorsi di specializzazione per diventare insegnanti di sostegno, e per farlo devono possedere uno dei due requisiti:

  • abilitazione specifica sulla classe di concorso o titoli di abilitazione conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia;
  • laurea o triennale o magistrale più i 24 CFU.

I requisiti descritti nel secondo punto, quindi laurea e 24 CFU sono derogati fino al 2024/25.

Quindi fino al 2024/25 basta possedere il diploma idoneo alla classe di concorso.

Chi è ammesso con riserva al TFA

Sono ammessi con riserva ai corsi di specializzazione coloro che hanno conseguito il titolo di abilitazione all’estero ed hanno presentato la domanda di riconoscimento entro la data ultima di presentazione delle istanze.

Come sono articolate le prove di accesso al TFA per diventare insegnante di sostegno

Le prove di accesso al TFA necessarie per diventare insegnante di sostegno sono delle prove preselettive suddivise nel seguente modo:

  • test preliminare;
  • prova scritta;
  • prova orale.

In cosa consiste il test preliminare

La prova preselettiva consiste in un test a risposta multipla, articolato in 60 quesiti con 5 opzioni di risposta.

Il tempo massimo richiesto per il completamento della prova è di due ore.

I 60 quesiti sono suddivisi come segue:

  • 20 quesiti riguardano la verifica delle competenze linguistiche e comprensione dei testi in italiano;
  • gli altri 40 quesiti invece per testare le competenze professionali specifiche socio-psico-pedagogiche.

Il punteggio che verrà assegnato alle risposte corrette è di 0,5, mentre per le risposte sbagliate o mancate è 0.

Per superare la prova è necessario il raggiungimento del punteggio minimo di 21/30.

In cosa consiste la prova scritta

La prova scritta invece è articolata con domande a risposta aperta ed è riservata ad un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili per ogni singola sede.

Gli argomenti della prova scritta riguardano uno o più argomenti previsti per la prova preliminare.

Per superare la prova è necessario raggiungere un punteggio minimo di 21/30.

In cosa consiste la prova orale

Gli argomenti della prova orale in genere quelli inclusi nelle prove scritte e su quesiti motivazionale.

Anche in questo caso per superare la prova è necessario raggiungere un punteggio minimo di 21/30.

Cosa studiare per prepararsi alla prova del TFA

Gli argomenti necessari per prepararsi adeguatamente alla prova del TFA riguardano le competenze:

  • linguistiche e di comprensione del testo in italiano;
  • socio-psico-pedagogiche per ogni grado d’istituto;
  • per riconoscere e comprendere le emozioni, gli stati d’animo e i sentimenti dell’alunno;
  • di autoanalisi nella relazione educativa e didattica, e organizzative per quanto riguarda l’organizzazione scolastica.

Come funziona il TFA

Il TFA è, come detto precedentemente, un Tirocinio Formativo Attivo che dura 8 mesi e si svolge presso le Università Italiane.

Il corso è rivolto a coloro che superano la prova di accesso, i quali frequenteranno un corso di specializzazione che si terrà nei singoli atenei.

I CFU che gli aspiranti dovranno conseguire durante il TFA è pari a 60, suddivisi in insegnamenti, laboratori e tirocinio.

Durante il corso vengono tollerate il 20% delle assenze e il recupero sarà valutato dai titolari degli insegnamenti.

Gli aspiranti che hanno già conseguito la specializzazione sul sostegno in un altro grado di istruzione e, quindi, ammessi in soprannumero, frequenteranno percorsi abbreviati, però dovranno raggiungere sempre 9 CFU di laboratorio e 12 CFU di tirocinio.

Come funziona per coloro che sono inseriti in seconda o terza fascia?

Gli aspiranti che sono inseriti in II o III fascia e sono in possesso della specializzazione sul sostegno godono di un punteggio aggiuntivo pari a 6 punti.

Superato il TFA, l’aspirante parteciperà all’esame finale e potrà diventare insegnante di sostegno.

Per ulteriori informazioni sull’attivazione del corso di specializzazione sul sostegno, quindi su come diventare insegnante di sostegno, consultare il Decreto Ministeriale 333 del 2022.

Devi conseguire i 24 CFU per iscriverti al TFA Sostegno?

Corso “24 CFU per l’insegnamento” in collaborazione con l’Università Telematica e-Campus

Devi integrare i CFU necessari per l’accesso alla classe di concorso?

Master “Classi di concorso” per i debiti formativi in collaborazione con l’Università Telematica e-Campus

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