Messa a disposizione: domande frequenti con risposte

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COS’E’ LA MESSA A DISPOSIZIONE (MAD)?

La messa a disposizione (MAD) è una candidatura spontanea e informale prevista dalla normativa scolastica italiana.

Può essere presentata da chi ha un titolo per diventare insegnante di posto comune o di sostegno e per chi vuole candidarsi nel personale ATA per ricoprire il ruoli di collaboratore scolastico, assistente amministrativo o assistente tecnico, per accedere a ruoli di supplenza nelle scuole di tutta Italia durante l’intero anno scolastico.

QUALI VANTAGGI ?

Inviare la messa a disposizione consente a chi non è iscritto in graduatoria di avere possibilità di ricoprire incarichi di supplenza e chi è iscritto in graduatoria di avere possibilità di essere convocati in province diverse rispetto a quella in cui è iscritti.

Fare supplenze da messa a disposizione non è diverso da fare supplenza da graduatoria e si tratta a tutti gli effetti di una normale supplenza che consente di aumentare il punteggio, per chi è iscritto in graduatoria, per avere più chance di ottenere un incarico in futuro.

QUALE TIPOLOGIE DI MAD E’ POSSIBILE INVIARE?

Esistono quattro tipologie di moduli di messa a disposizione:

  • MAD Supplenza, per candidarsi come docente su posto comune
  • MAD Sostegno, per candidarsi come docente di sostegno
  • MAD Personale ATA, per candidarsi nel Personale ATA come assistente amministrativo, collaboratore scolastico o assistente tecnico.
  • MAD Corsi di recupero estivi, per candidarsi come docente nei corsi di recupero estivi delle scuole secondarie di secondo grado.

CHI PUÒ INVIARE LA MAD?

Le MAD possono essere spedite da ogni aspirante docente e nelle scuole nelle quali si è disponibili a svolgere una supplenza.

Essendo la MAD un’istanza informale, può essere inviata da tutti gli aspiranti docenti e anche da chi non possiede un titolo pieno, come i Laureandi, oppure da chi possiede una Laurea ma non ha ancora tutti i crediti necessari per l’accesso alla propria classe di concorso.

Gli aspiranti docenti in possesso di un titolo con accesso ad una classe di concorso, anche se non integrata, possono inviare la MAD Classica sull’insegnamento e, inoltre, compilare la MAD Sostegno rendendosi disponibili alle supplenze su sostegno senza possedere il titolo di specializzazione, principalmente nelle scuole dell’obbligo dove i docenti di sostegno sono più richiesti, dichiarando espressamente di non possedere il titolo nelle note della messa a disposizione.

La situazione delle cattedre di sostegno in Italia è infatti molto complicata. Ci sono molti posti sul sostegno ancora vuoti e per il fatto che i docenti specializzati sono pochissimi e al fine di garantire la continuità didattica i dirigenti scolastici assegnano questi incarichi a coloro i quali, anche senza specializzazione, hanno presentato la MAD sul sostegno.

MAD SUPPLENZA: QUALI SONO I REQUISITI NECESSARI?

Per insegnare con la MAD non è necessario avere l’abilitazione all’insegnamento ma è necessario avere almeno un titolo di studio che abbia accesso ad una classe di concorso per l’insegnamento.

Per insegnare nelle scuole secondarie i titoli di studio principali sono le lauree Vecchio Ordinamento, Magistrali e Specialistiche e i Diplomi di II livello AFAM.

La laurea non è necessaria però per insegnare negli istituti professionali come ITP (Insegnante Tecnico Pratico) dove invece è sufficiente un diploma tecnico-professionale in quanto l’ITP è un docente in possesso di specifiche competenze di tipo tecnico-pratiche che svolge il suo ruolo di docente all’interno dei laboratori delle scuole secondarie.

Per l’insegnamento nelle primarie e nell’infanzia invece i titoli di studio d’accesso sono i seguenti:

  • Laurea in Scienze della formazione primaria (titolo abilitante all’insegnamento – art. 6, Legge 169/2008)
  • Diploma Magistrale o Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico o Diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002 (DM 10 marzo 1997)
  • Titolo di abilitazione analogo conseguito all’estero e riconosciuto (o in corso di riconoscimento) in Italia ai sensi della normativa vigente

MAD SOSTEGNO: QUALI SONO I REQUISITI NECESSARI?

Per il sostegno i requisiti sono gli stessi per la MAD classica con in aggiunta la specializzazione al sostegno.

E’ altresì noto che ottenere la specializzazione per affiancare un docente nell’aiuto dei ragazzi con disturbi dell’apprendimento o disabilità psico-fisiche richieda tempistiche lunghe e dispendiose.
Sebbene, quindi, si preferiscano docenti specializzati per coprire gli incarichi sul sostegno, ad oggi questi sono troppo pochi e non riescono a far fronte a tutti i posti di sostegno disponibili nelle scuole.

Per questo motivo presentare una MAD su sostegno anche se non si è specializzati potrebbe costituire una possibilità.

MAD PER IL PERSONALE ATA: QUALI SONO I REQUISITI NECESSARI?

Il personale ATA ha diversi incarichi e mansioni per ognuno dei quali vi sono dei requisiti precisi, tra cui:

  • la mansione di Assistente Amministrativo dove è richiesto un diploma di maturità che consente l’accesso agli studi universitari.
  • la mansione di Assistente Tecnico dove è richiesto qualsiasi diploma di maturità tecnica.
  • la mansione di Collaboratore Scolastico dove è richiesto un qualsiasi diploma di maturità oppure un diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale.

COME FUNZIONA LA MAD E QUANDO VIENE CONSIDERATA?

Le MAD vengono prese in considerazione dai Dirigenti Scolastici al termine dello scorrimento delle graduatorie ufficiali.

Quando i Dirigenti Scolastici non trovano aspiranti nelle graduatorie ufficiali attingono da messa a disposizione, il canale più rapido e fornito, che permette ai Dirigenti Scolastici di trovare il docente supplente che cercano in breve tempo e ai docenti precari di lavorare e maturare punteggio se prestano servizio nella propria classe di concorso.

Ci sono alcune classi di concorso molto ricercate per il semplice fatto che in graduatoria gli aspiranti sono pochi e alla fine di garantire la continuità didattica i dirigenti attingono proprio dalle messe a disposizione (MAD).

LE MAD SONO REGOLAMENTATE?

Le MAD non sono regolamentate e ogni Dirigente Scolastico può decidere in autonomia come comportarsi per la loro gestione, stilando, ad esempio, una graduatoria interna, dando priorità alle messe a disposizione che soddisfano i requisiti delle esigenze della scuola in quel momento.

Molto spesso però, per praticità, i Dirigenti Scolastici al momento del bisogno, tendono a chiamare sempre le ultime candidature MAD pervenute all’istituto.

Proprio per questo motivo si consiglia di ripetere l’invio delle proprie candidature MAD più volte durante l’anno scolastico per aumentare le possibilità di essere convocati. Questo accorgimento ha dato la possibilità a tanti aspiranti docenti di lavorare nella scuola con la messa a disposizione.

IN QUALI PERIODI DELL’ANNO E’ POSSIBILE INVIARE LA MAD?

Non essendo presente una norma che fissa in maniera perentoria oltre che univoca il periodo di presentazione delle MAD, ogni aspirante docente o personale ATA potrà inviare la propria candidatura agli Istituti scolastici nazionali in qualsiasi periodo dell’anno scolastico.

L’anno scolastico, ricordiamolo, inizia il 1° Settembre di ogni anno solare e termina il 31 agosto di quello successivo.

QUALI SONO I PERIODI STRATEGICI DELL’ANNO PER INVIARE LA MAD?

Ebbene, secondo la nostra esperienza i periodi migliori potrebbero essere questi:

  • Fine di Agosto e inizi di Settembre, infatti è periodo iniziale dell’anno scolastico e successivo ai movimenti definitivi e annuali;
  • Ottobre, Novembre e Dicembre per le eventuali supplenze dovute alle assenze dei titolari per i picchi influenzali;
  • Al rientro delle festività natalizie e di inizio anno quindi in Gennaio e Febbraio;
  • Per eventuali supplenze in prossimità delle vacanze primaverili quindi a Marzo, Aprile e Maggio;
  • Per i corsi di recupero estivi a Giugno e Luglio.
Messa a disposizione: domande frequenti con risposte
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